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Naturalmente giovani, senza il bisturi

Si sono conclusi da poco il 40° Congresso della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME) e il Congresso Internazionale di Medicina Estetica, tra i maggiori appuntamenti congressuali di medicina estetica in Italia. Due eventi importanti per la preparazione di medici e chirurghi estetici ,nel corso dei quali si è parlato di tecniche e trattamenti.

Le novità più importanti sono a livello di iniettabili, tecnologie , creme e farmaci ad azione anti-aging.

Per quanto riguarda i nuovi filler le novità riguardano principalmente le soluzioni ad acido ialuronico, sul mercato con prodotti affidabili e con pochissimi residui della polimerizzazione a livello cutaneo.

Di recente è stata riproposta anche la cellulosa e si registra un incremento dell’impiego di idrossiapatite, una sostanza sintetica che, stimolando la produzione di collagene, restituisce volume ed elasticità alla pelle. A livello internazionale invece stanno destando interesse i filler derivati dalle alghe, in particolare dall’algarosio (un polimero estratto dall’alga rossa).

Radiofrequenza estetica

A livello di tecnologie, le principali novità riguardano la superficie cutanea dovute alla possibilità di frazionare l’emissione del raggio laser a luci pulsate. Oltre a questo, non ci sono state reali innovazioni, anche se sono emerse nuove tecnologie con costi più contenuti e crescente precisione.

Un aspetto che si è evoluto con risultati molto apprezzabili è l’applicazione delle energie a livello di radiofrequenze, non per trattamenti superficiali ma per livelli di profondità cutanee sempre maggiori.

L’utilizzo di queste sonde a livello sottocutaneo ha l’effetto di potenziare e migliorare la compattezza della cute con un effetto lifting che può essere applicato in zone come il viso, la mammella e le cosce che in precedenza non erano trattabili.

Se i risultati saranno confermati questa sarà la novità più interessante degli ultimi anni.

La cosmesi è il settore che ha avuto il maggior sviluppo soprattutto per quanto riguarda il pelling. Altre aziende hanno messo a punto soluzioni attive a livello cutaneo basate sui fili che sono stati utilizzati sia come rivitallizzanti che come liftanti. Una potenzialità che viene riproposta in sinergia con i trattamenti di chirurgia veri e propri.

Un settore che avrà un forte sviluppo nei prossimi anni è l’usi dei polipeptidi, sostanze che possono essere impiegate nella formulazione di creme o essere iniettate avendo un effetto simil botulino.